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ULTIMA ORA: Mike Maignan lascerà il Milan in estate. Il Milan è in trattativa con Lucas Chevalier e Marco Carnesecchi e la dirigenza ha deciso di scegliere un nuovo numero uno per la stagione 2025/26. La decisione, presa dopo lunghi colloqui interni e valutazioni tecniche, è destinata a segnare una svolta nel progetto sportivo del club rossonero, che saluterà uno dei suoi protagonisti dello Scudetto 2021/22.

Mike Maignan, arrivato dal Lille nell’estate del 2021, ha avuto un impatto immediato con la Serie A. Portiere reattivo, carismatico e dotato di grande leadership, ha ereditato il pesante ruolo di sostituire Gianluigi Donnarumma e lo ha fatto con autorità, diventando subito uno dei punti fermi della squadra. Tuttavia, nelle ultime due stagioni, complici gli infortuni e alcune prestazioni al di sotto delle aspettative, il suo rendimento è calato, inducendo il club a riflettere sul suo futuro.

I numeri non mentono: nella stagione dello Scudetto, Maignan vantava una percentuale di parate del 92%, numeri da top mondiale. Nella stagione in corso, però, la media è scesa drasticamente sotto il 50%, con errori evidenti in più partite chiave. A ciò si è aggiunta la complessità del rinnovo di contratto. Il portiere francese, legato al Milan fino al 2026, ha ricevuto una proposta di prolungamento fino al 2028 con un ingaggio da 5 milioni di euro netti a stagione. Tuttavia, le richieste del giocatore e del suo entourage, ritenute troppo elevate dalla dirigenza, hanno fatto arenare la trattativa. La volontà del club, anche alla luce del bilancio e del nuovo piano tecnico, è quella di non fare follie sul piano salariale.

La conseguenza di questa divergenza ha portato a una scelta forte: Maignan sarà ceduto in estate. La cifra fissata per il suo cartellino si aggira sui 35 milioni di euro, cifra che potrebbe aumentare in caso di un’asta internazionale, soprattutto con club della Premier League che da tempo osservano il portiere ex Lille. Il Bayern Monaco, in cerca del dopo-Neuer, ha sondato il terreno, così come il Chelsea, che vuole voltare pagina tra i pali. Anche il PSG osserva con interesse, specie se dovesse cambiare qualcosa nella propria rosa in estate.

Nel frattempo, il Milan si è mosso con anticipo per individuare il sostituto. Due i nomi principali sulla lista: Lucas Chevalier e Marco Carnesecchi. Chevalier, attuale portiere del Lille, è considerato un talento emergente del calcio francese. Classe 2001, ha già raccolto oltre 70 presenze in Ligue 1, distinguendosi per sicurezza, reattività e un’ottima impostazione con i piedi. Il Lille lo valuta tra i 30 e i 40 milioni di euro, ma i buoni rapporti tra i due club – rafforzati anche dalla passata operazione Maignan – potrebbero favorire una trattativa più morbida.

Marco Carnesecchi, invece, rappresenta il profilo italiano che il Milan sta valutando con attenzione. Di proprietà dell’Atalanta, ha fatto vedere ottime cose durante le sue stagioni in prestito, guadagnandosi la chiamata in prima squadra a Bergamo. Anche lui classe 2000, ha caratteristiche simili a Maignan in termini di esplosività, ma è meno esperto in campo internazionale. La Dea non vuole svenderlo e chiede almeno 40 milioni per lasciarlo partire, anche se non è escluso un possibile inserimento di contropartite tecniche per abbassare il prezzo.

La dirigenza, composta da Furlani, Moncada e Ibrahimović, sta valutando attentamente non solo il valore tecnico dei due portieri, ma anche la loro adattabilità al sistema di gioco di Fonseca, sempre più orientato verso un’uscita palla a terra e un gioco costruito sin dalla retroguardia. In questo senso, Chevalier sembra favorito per caratteristiche tecniche, ma Carnesecchi ha il vantaggio di conoscere già la Serie A e di essere italiano, un fattore non secondario nella composizione della lista UEFA per le competizioni europee.

Oltre a questi due nomi, il Milan tiene monitorato anche Bart Verbruggen del Brighton, portiere olandese classe 2002, protagonista in Premier League e con un fisico imponente. Tuttavia, il suo prezzo è in crescita e l’operazione è considerata complicata. In secondo piano anche nomi come Josep Martínez del Genoa, valutato ma considerato più adatto al ruolo di secondo portiere.

Il cambio tra i pali rappresenta un passaggio chiave per il nuovo ciclo del Milan. Dopo aver salutato Tonali, Brahim Díaz e altri protagonisti dello Scudetto negli ultimi mesi, il club rossonero si prepara a una nuova fase del progetto, puntando su un mix tra giovani talenti e profili con margini di crescita economica e sportiva. Maignan lascia un’eredità importante, fatta di parate decisive, personalità e un trofeo che mancava da 11 anni. Ma il Milan guarda avanti.

La cessione del portiere francese porterà anche risorse importanti da reinvestire sul mercato. Oltre al nuovo estremo difensore, il Milan ha in programma l’acquisto di un nuovo difensore centrale, un mediano di fisicità e un attaccante esterno destro, possibilmente mancino. L’idea è quella di costruire una squadra più competitiva a livello europeo, con Fonseca che ha dato indicazioni chiare su ciò che vuole dalla prossima stagione: una rosa più ampia, più profonda e in grado di alternare moduli senza perdere equilibrio.

Intanto Maignan, pur sapendo del suo probabile addio, continua ad allenarsi con professionalità. Le ultime partite della stagione potrebbero rappresentare il suo saluto al pubblico di San Siro. L’obiettivo è chiudere bene, con una qualificazione alla Champions League che appare ormai certa e un possibile cammino europeo da onorare fino all’ultimo minuto.

I tifosi sono divisi. C’è chi è dispiaciuto per l’addio di un leader, e chi invece approva la linea del club, consapevole che il ciclo Maignan stava ormai volgendo al termine. La verità, come sempre, sta nel mezzo: Maignan è stato un grande portiere del Milan, ma oggi il club ha bisogno di guardare avanti, anche per motivi economici e strategici.

Sarà un’estate calda per il Milan, tra rinnovi, addii e nuovi volti. E il primo tassello, quello del portiere, è già pronto a cambiare. Che sia Chevalier, Carnesecchi o qualcun altro, l’era post-Maignan è già cominciata.

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