Vlahović chiarisce i motivi per cui ha recentemente rifiutato un’offerta del Fenerbahçe e, a settembre, ha respinto la proposta di rinnovo del contratto della Juventus del valore di 8 milioni di euro a stagione a causa di…

Dusan Vlahović, attaccante serbo classe 2000, è al centro di discussioni contrattuali con la Juventus. Arrivato a Torino nel gennaio 2022 dalla Fiorentina per una cifra di 70 milioni di euro più 10 di bonus, Vlahović ha finora collezionato 108 presenze e segnato 45 gol con la maglia bianconera. Il suo contratto attuale scade il 30 giugno 2026 e prevede uno stipendio a salire, destinato a raggiungere i 12 milioni di euro netti a stagione.

La dirigenza juventina, rappresentata dal direttore sportivo Cristiano Giuntoli, è determinata a evitare un nuovo “caso Chiesa”. Federico Chiesa, infatti, è stato ceduto al Liverpool nell’estate 2024 per 12 milioni di euro più 3 di bonus, per evitare di perderlo a parametro zero l’anno successivo, operazione che ha generato un impatto economico negativo di 3 milioni sull’esercizio 2023/2024. Per questo motivo, la Juventus ha avviato colloqui con l’entourage di Vlahović già dall’inverno scorso, con l’obiettivo di prolungare il contratto fino al 2028 o 2029. La proposta del club prevedeva un ingaggio di 8 milioni di euro netti a stagione più bonus, spalmando così su più anni parte dei compensi dovuti fino al 2026.

Tuttavia, Vlahović ha rifiutato questa offerta, non essendo disposto a scendere sotto i 10 milioni di euro netti a stagione più bonus. Questa divergenza ha creato una situazione di stallo nelle trattative, con l’agente del giocatore, Darko Ristic, atteso a Torino non prima di dicembre 2024 per cercare una soluzione. La Juventus, dal canto suo, vuole evitare che Vlahović si avvicini pericolosamente alla scadenza del contratto senza un accordo, per non rischiare di perderlo a parametro zero o di doverlo cedere a una cifra inferiore al suo valore di mercato.

La situazione è resa ancora più complessa dal fatto che Vlahović attualmente percepisce uno stipendio di 12 milioni di euro netti a stagione, cifra considerata insostenibile per le casse della Juventus e per qualsiasi altro club italiano. La proposta di spalmare l’ingaggio su più anni, riducendo lo stipendio annuo a 8 milioni di euro, è stata respinta dal giocatore, che insiste per non scendere sotto i 10 milioni di euro netti a stagione. Questa posizione potrebbe portare la Juventus a considerare la cessione dell’attaccante nella finestra di mercato estiva del 2025, per evitare di perderlo a parametro zero nel 2026.

Nel frattempo, la Juventus sta valutando le opzioni disponibili sul mercato per sostituire eventualmente Vlahović. Tra i nomi accostati al club bianconero ci sono Joshua Zirkzee, attaccante olandese che ha già lavorato con l’allenatore Thiago Motta al Bologna, Randal Kolo Muani del Paris Saint-Germain e Niclas Füllkrug del West Ham. L’acquisto di un nuovo attaccante potrebbe avvenire già nella finestra di mercato di gennaio 2025, per garantire a Motta un’alternativa valida in attacco e per prepararsi all’eventuale partenza di Vlahović.

La situazione di Vlahović è monitorata con attenzione anche da altri club europei. In particolare, Arsenal e Barcellona avrebbero manifestato interesse per l’attaccante serbo, pronti a fare un’offerta nel caso in cui la Juventus decidesse di cederlo. Una sua eventuale partenza permetterebbe al club bianconero di liberare risorse economiche significative, da reinvestire sul mercato per rafforzare la rosa.

In conclusione, la trattativa per il rinnovo del contratto di Dusan Vlahović con la Juventus si presenta complessa e ricca di incognite. Le divergenze economiche tra le parti e la volontà del giocatore di non ridurre il proprio ingaggio rendono difficile trovare un accordo. La Juventus dovrà valutare attentamente le proprie mosse, per evitare di perdere un patrimonio come Vlahović senza adeguato compenso e per garantire al contempo la competitività della squadra in vista delle prossime stagioni.