ULTIM’ORA MILAN: Il Milan non accetterà l’accordo contrattuale con l’attaccante della Juventus FC Dušan Vlahović a causa dell’ingente cifra. Dušan Vlahović afferma di poter arrivare al Milan con la somma di…

ULTIM’ORA MILAN: Il Milan non accetterà l’accordo contrattuale con l’attaccante della Juventus FC Dušan Vlahović a causa dell’ingente cifra. Dušan Vlahović afferma di poter arrivare al Milan con la somma di circa 80 milioni di euro, una cifra che il club rossonero considera eccessiva per il suo attuale piano di mercato. La dirigenza milanista, pur riconoscendo il valore dell’attaccante serbo, ha deciso di non procedere con l’operazione, ritenendola al di fuori delle proprie possibilità finanziarie e strategiche.

Il Milan ha sempre avuto grande interesse per Vlahović, fin dai tempi della Fiorentina, quando il serbo si affermava come uno dei giovani attaccanti più promettenti del panorama europeo. Tuttavia, il trasferimento alla Juventus nel gennaio 2022 ha reso più complicato qualsiasi eventuale futuro approdo in rossonero, sia per la rivalità storica tra i due club, sia per la valutazione elevata del cartellino del giocatore.

L’idea di portare Vlahović a Milano è nata dall’esigenza del Milan di rafforzare il reparto offensivo, considerato uno dei punti deboli della squadra nelle ultime stagioni. Olivier Giroud, pur garantendo esperienza e qualità, si avvicina alla fine della carriera, e il club ha bisogno di un numero 9 giovane e prolifico per il futuro. L’attaccante serbo, con le sue caratteristiche fisiche e tecniche, rappresenterebbe il profilo ideale per dare maggiore peso all’attacco rossonero. Tuttavia, il Milan ha deciso di non proseguire la trattativa per diverse ragioni.

Innanzitutto, la richiesta economica della Juventus è troppo alta per le casse rossonere. Nonostante il club milanista abbia mostrato un forte miglioramento finanziario sotto la gestione di Gerry Cardinale e RedBird Capital, il modello di business del Milan è chiaro: investire su giocatori giovani e promettenti con margini di crescita, senza sbilanciarsi in operazioni economicamente rischiose. Spendere circa 80 milioni per Vlahović significherebbe destinare una fetta considerevole del budget a un solo giocatore, limitando le possibilità di rafforzare altre aree della rosa.

Un altro fattore che ha pesato nella decisione del Milan riguarda l’ingaggio del giocatore. Vlahović attualmente percepisce uno stipendio elevato alla Juventus, intorno ai 7 milioni di euro netti a stagione, una cifra che andrebbe a rompere gli equilibri salariali all’interno dello spogliatoio rossonero. Il Milan ha adottato una politica salariale rigida, con l’obiettivo di evitare situazioni che possano creare squilibri economici e tensioni tra i giocatori.

Dal punto di vista tecnico, sebbene Vlahović sia un attaccante di grande livello, il Milan sta valutando alternative che possano adattarsi meglio al sistema di gioco attuale. Il tecnico Stefano Pioli predilige attaccanti che partecipino attivamente alla manovra, capaci di muoversi tra le linee e dialogare con i trequartisti. Vlahović, pur essendo un finalizzatore straordinario, è un attaccante che preferisce ricevere palloni giocabili piuttosto che costruire l’azione. Questo aspetto ha portato la dirigenza a valutare profili più funzionali allo stile di gioco del Milan.

Un altro punto critico riguarda il rendimento recente di Vlahović. Da quando è arrivato alla Juventus, il serbo ha avuto alti e bassi, complice anche un contesto tattico non sempre favorevole. Pur avendo segnato gol importanti, non è riuscito a imporsi come il bomber dominante che molti si aspettavano. Alcuni problemi fisici, uniti alla difficoltà della Juventus di creare occasioni da gol con continuità, hanno inciso sulle sue prestazioni. Questo ha fatto sorgere dubbi sulla reale convenienza dell’investimento, spingendo il Milan a cercare alternative sul mercato.

Un altro aspetto da considerare è la volontà del giocatore. Vlahović ha dichiarato di essere interessato a un trasferimento al Milan, vedendolo come un’opportunità per rilanciare la sua carriera in una squadra che punta fortemente sui giovani. Tuttavia, la Juventus non è disposta a concedere sconti e preferirebbe cedere il giocatore all’estero piuttosto che rinforzare una diretta concorrente in Serie A. Il club bianconero sa bene che vendere Vlahović al Milan potrebbe rafforzare una squadra che lotta per gli stessi obiettivi, motivo per cui le richieste economiche sono rimaste elevate.

Di fronte a questa situazione, il Milan ha deciso di virare su altri obiettivi. La dirigenza rossonera sta monitorando diversi attaccanti sul mercato, con profili più accessibili sia dal punto di vista economico che tattico. Tra i nomi in lista ci sono giovani promesse provenienti da campionati esteri e attaccanti già affermati, ma con un costo inferiore rispetto a Vlahović.

Il rifiuto del Milan di procedere con l’operazione ha diviso i tifosi. Da un lato, molti sostengono la scelta della società, ritenendo che la cifra richiesta sia troppo alta e che sia più saggio investire in modo equilibrato per rinforzare più reparti. Dall’altro, c’è chi avrebbe voluto vedere Vlahović con la maglia rossonera, considerandolo il giocatore giusto per risolvere i problemi offensivi della squadra.

Questa decisione conferma ancora una volta la strategia del Milan sotto la nuova proprietà. L’obiettivo è costruire una squadra sostenibile, evitando investimenti eccessivi che possano compromettere la stabilità finanziaria. Il club ha dimostrato di saper trovare talenti emergenti a costi contenuti, come dimostrano gli acquisti di giocatori come Rafael Leão e Theo Hernández, che sono diventati pilastri della squadra dopo essere stati acquistati a cifre relativamente basse.

Ora, il futuro di Vlahović resta incerto. La Juventus continua a valutare le offerte per il serbo, con diversi club europei interessati, tra cui squadre di Premier League e Bundesliga. Il Milan, invece, continuerà la sua ricerca di un nuovo attaccante, con l’intenzione di chiudere un acquisto entro l’inizio della prossima stagione.

Quello che è certo è che il Milan non cederà alle pressioni del mercato e continuerà a operare con una visione a lungo termine. La dirigenza ha dimostrato più volte di avere le idee chiare e di non lasciarsi trascinare in operazioni che potrebbero compromettere il progetto tecnico ed economico del club.

Il mercato è ancora lungo e le dinamiche possono cambiare, ma per ora il Milan ha deciso di non investire su Vlahović. La società valuterà tutte le opportunità disponibili per garantire a Stefano Pioli un attaccante che possa davvero fare la differenza, senza stravolgere i piani finanziari. L’obiettivo è chiaro: costruire una squadra competitiva, ma senza fare passi falsi. E in questo scenario, la prudenza è la parola d’ordine.