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ULTIME NOTIZIE: Netflix pubblicherà un attesissimo documentario sulla leggenda della Juventus FC Alessandro Del Piero. L’uscita è prevista per l’autunno 2025 e promette di offrire ai tifosi un ritratto intimo e dettagliato di uno dei più amati calciatori della storia del calcio italiano. La notizia è stata confermata dallo stesso Del Piero sui suoi canali social, dove ha espresso entusiasmo per il progetto, definendolo “un viaggio emozionante attraverso la mia carriera, le mie vittorie, le difficoltà e soprattutto l’amore per la Juventus”.

Il documentario, prodotto in collaborazione con la stessa Netflix e una casa di produzione italiana, sarà composto da quattro episodi di circa un’ora ciascuno. Ogni puntata ripercorrerà un momento saliente della vita e della carriera dell’ex numero 10 bianconero, a partire dagli esordi a Padova, passando per la lunga militanza nella Juventus, fino all’esperienza negli Stati Uniti e il ritiro dal calcio giocato. Saranno presenti anche interviste esclusive a ex compagni di squadra, allenatori, dirigenti, avversari storici e personalità del mondo dello sport e dello spettacolo che hanno avuto modo di conoscere Del Piero da vicino.

Il progetto è stato fortemente voluto da Netflix, che negli ultimi anni ha investito molto nella produzione di contenuti sportivi, puntando sulla forza narrativa delle storie umane dietro le imprese agonistiche. Dopo il successo di titoli come The Last Dance su Michael Jordan e Beckham sul celebre calciatore inglese, la scelta di raccontare la vita di Alessandro Del Piero rappresenta un omaggio a un’icona dello sport italiano e mondiale. Non è un caso che l’annuncio arrivi proprio nell’anno in cui ricorrono i 30 anni dal suo debutto con la maglia bianconera, avvenuto nel 1993 sotto la guida di Giovanni Trapattoni.

Secondo quanto trapelato, il documentario non si limiterà a narrare i successi sportivi di Del Piero, come lo Scudetto del 1995, la Champions League del 1996 o la Coppa del Mondo vinta con l’Italia nel 2006. Ampio spazio verrà dato anche ai momenti difficili: il grave infortunio al ginocchio nel 1998, la retrocessione della Juventus in Serie B dopo Calciopoli nel 2006 e la decisione sofferta di lasciare il club nel 2012 dopo 19 anni. Proprio questi passaggi sono considerati dai produttori come centrali per comprendere la grandezza umana di Del Piero, sempre rimasto fedele alla maglia e ai valori dello sport, anche nei momenti più bui.

Un elemento centrale della narrazione sarà il rapporto tra Del Piero e i tifosi della Juventus. L’attaccamento del popolo bianconero nei suoi confronti è rimasto intatto anche dopo il ritiro, tanto che ancora oggi lo Stadium esplode in ovazioni ogni volta che l’ex capitano fa la sua comparsa sugli spalti o in campo per eventi celebrativi. Le testimonianze raccolte dai tifosi saranno parte integrante del documentario, contribuendo a creare un affresco corale del legame speciale che Del Piero ha saputo costruire con il suo pubblico.

Oltre agli aspetti sportivi, il documentario esplorerà anche la vita privata di Del Piero: la famiglia, la passione per l’arte e la musica, le attività imprenditoriali dopo il ritiro, tra cui il suo ristorante a Los Angeles e il ruolo da commentatore per le televisioni internazionali. Un ritratto completo, che vuole andare oltre il campo da gioco e restituire al pubblico la complessità e l’umanità di un campione che ha fatto la storia, ma che ha sempre mantenuto un profilo basso e rispettoso.

Tra gli intervistati figurano nomi di primo piano del calcio mondiale: Gianluigi Buffon, Pavel Nedvěd, Zinedine Zidane, Marcello Lippi, Antonio Conte e persino Cristiano Ronaldo, che non ha mai giocato con Del Piero ma ha espresso ammirazione per la sua carriera. La regia è stata affidata a un noto documentarista italiano, già autore di pluripremiati lavori per Rai e Sky, e la colonna sonora sarà curata da un celebre compositore italiano, le cui musiche accompagneranno le immagini d’archivio e le nuove riprese realizzate appositamente per la serie.

Le aspettative sono altissime, anche perché Del Piero è una figura trasversale, amata non solo dai tifosi della Juventus ma da tutti gli appassionati di calcio. La sua correttezza, il suo stile elegante in campo e fuori, la sua capacità di essere decisivo senza mai essere arrogante, lo hanno reso un simbolo positivo in un mondo spesso segnato da polemiche e scandali. Per questo motivo, Netflix punta molto sulla distribuzione internazionale del documentario, che sarà tradotto in oltre 20 lingue e reso disponibile contemporaneamente in più di 190 paesi.

L’uscita della serie sarà accompagnata da una campagna promozionale importante, con anteprime nei cinema selezionati a Torino, Roma, Milano e Los Angeles. Del Piero stesso sarà protagonista di una serie di eventi dedicati, in cui incontrerà i fan e presenterà il documentario insieme ai registi e ai produttori. Inoltre, sono previste collaborazioni con club giovanili e scuole calcio in tutta Italia, che potranno accedere a proiezioni speciali e materiali didattici pensati per raccontare ai più giovani il valore dell’impegno, della lealtà e della passione.

L’annuncio del documentario arriva in un momento di rinnovato interesse per le storie di grandi campioni del passato, in un’epoca in cui il calcio moderno sembra sempre più dominato da logiche di business e social media. Del Piero rappresenta una sorta di ponte tra due epoche: quella romantica degli anni Novanta e Duemila, e quella attuale. La sua storia è dunque particolarmente adatta a toccare le corde emotive di diverse generazioni di spettatori, dai tifosi storici ai più giovani che hanno sentito parlare di lui solo nei racconti dei genitori.

In attesa dell’uscita ufficiale, prevista per il mese di ottobre, i fan possono iniziare a seguire gli aggiornamenti sulla pagina ufficiale del documentario e sui canali social di Netflix Italia. L’entusiasmo è già alle stelle, e c’è chi spera che questa serie possa rappresentare l’inizio di un nuovo capitolo anche per il rapporto tra Del Piero e la Juventus, nella speranza di rivederlo un giorno con un ruolo ufficiale all’interno della società.

Per ora, resta l’attesa per un documentario che promette di emozionare, ispirare e far rivivere i momenti più belli di una carriera indimenticabile.