Blog
Questa notizia ha scosso tutti i tifosi della Juventus FC, in quanto la dirigenza ha annunciato di aver concluso l’accordo contrattuale con Victor Osimhen a causa di…
Questa notizia ha scosso tutti i tifosi della Juventus FC, in quanto la dirigenza ha annunciato di aver concluso l’accordo contrattuale con Victor Osimhen a causa di una serie di valutazioni strategiche che hanno lasciato spiazzati persino gli addetti ai lavori. La comunicazione ufficiale è arrivata in tarda serata, tramite una nota stringata ma inequivocabile pubblicata sul sito del club, in cui si confermava la rinuncia definitiva all’ingaggio dell’attaccante nigeriano, dopo settimane di trattative che sembravano ormai giunte a un passo dalla fumata bianca.
La questione economica è stata il primo ostacolo insormontabile. Nonostante un principio d’intesa sul piano personale — Osimhen aveva dato apertura al trasferimento a Torino, attratto dalla storia del club e dal progetto sportivo — la Juventus non è riuscita a soddisfare le richieste complessive del Napoli. De Laurentiis, come da tradizione, non ha fatto sconti. Si parlava di una cifra superiore ai 100 milioni di euro, bonus inclusi, somma che i dirigenti bianconeri hanno giudicato eccessiva in rapporto al piano di sostenibilità finanziaria tracciato per i prossimi anni.
I vertici juventini, in particolare il direttore sportivo e il presidente, si erano già espressi in maniera netta in diverse occasioni: investimenti di questa portata possono avvenire solo con cessioni importanti o con l’aiuto di partner esterni, come fondi o sponsor disposti a partecipare. Tuttavia, i tempi per strutturare un’operazione di questo tipo si sono rivelati stretti, e il rischio di ipotecare altre manovre di mercato — o addirittura il bilancio delle prossime due stagioni — è stato giudicato troppo alto.
Anche la questione dell’ingaggio del giocatore ha contribuito alla frenata. Osimhen, reduce da una stagione con alti e bassi ma ancora fra i centravanti più temuti d’Europa, aveva un contratto oneroso col Napoli e avrebbe voluto almeno confermare le cifre attuali, se non migliorarle. Si parlava di circa 10-12 milioni netti a stagione, bonus esclusi: un impegno che la Juventus si è resa conto di non poter sostenere senza violare il tetto salariale che il club si è imposto per evitare gli errori del passato.
La delusione fra i tifosi è palpabile. I social sono esplosi di rabbia, sarcasmo e sconforto, con messaggi che accusano la dirigenza di mancanza di ambizione. Molti sottolineano che Osimhen sarebbe stato l’acquisto perfetto per rilanciare la Juventus anche in Champions League, oltre che per garantire un salto di qualità tecnico e di personalità. Il ricordo di Vlahović, arrivato con un’operazione pesantissima ma finora altalenante, ha acceso il dibattito sulla strategia offensiva: se vendere davvero il serbo per finanziare Osimhen fosse stata la mossa giusta.
Anche sul fronte tecnico, l’abbandono di questa trattativa ha un impatto significativo. La Juventus ha bisogno di un attaccante di riferimento, capace di fare reparto, segnare con continuità e spaventare le difese avversarie. Il profilo di Osimhen rispondeva perfettamente a questa esigenza: velocità, fisicità, fiuto del gol, leadership silenziosa ma percepibile. Era stato individuato come il centravanti ideale dal nuovo allenatore, che aveva già espresso entusiasmo all’idea di poterlo allenare e costruirgli attorno un attacco più moderno e diretto.
Nelle ultime ore sono trapelate indiscrezioni che raccontano di un confronto teso all’interno della dirigenza. Alcuni dirigenti spingevano per chiudere comunque l’operazione, anche a costo di un sacrificio sul mercato (come la cessione di Bremer o di Chiesa), ma la linea più prudente ha prevalso. Secondo questa visione, la Juventus ha già in cantiere un piano di ringiovanimento graduale, che deve ridurre il monte ingaggi e puntare su operazioni più sostenibili, magari valorizzando talenti già in rosa o pescando profili meno costosi ma futuribili.
Non è sfuggito, in questo senso, il segnale mediatico che il club ha voluto dare con l’annuncio della rinuncia: «La Juventus FC comunica di aver interrotto le trattative per motivi legati alla sostenibilità economica dell’operazione e ringrazia il giocatore e il suo entourage per la disponibilità dimostrata». Un comunicato studiato per essere freddo e istituzionale, ma che tradisce la volontà di presentare la scelta come razionale, inevitabile, persino responsabile verso i conti del club.
Ovviamente le reazioni non si sono fatte attendere anche da parte del Napoli, che ora si ritrova con un giocatore ancora sotto contratto ma desideroso di cambiare aria. De Laurentiis ha sempre fatto capire di non volersi far prendere per il collo: «Chi vuole Osimhen paga la clausola, altrimenti resta con noi». Ora, però, la partita rischia di complicarsi anche per i partenopei, che dovranno gestire un possibile malumore del centravanti e trovare eventuali alternative di mercato.
A Torino, intanto, il direttore sportivo è già al lavoro per le opzioni B e C. Si parla di nomi più abbordabili sul piano economico: Santiago Giménez del Feyenoord, David del Lille, o il solito Morata, profilo che divide la tifoseria ma che tornerebbe a costi relativamente contenuti. Non manca l’ipotesi di puntare su giovani emergenti, anche italiani, per rispettare la nuova filosofia di contenimento dei costi e investimento nel futuro.
I prossimi giorni saranno caldi sul fronte mercato, con la dirigenza bianconera costretta a ricucire il rapporto con i tifosi delusi. Il malcontento non nasce solo dall’addio a Osimhen, ma da una sensazione diffusa di incertezza: non si capisce con chiarezza quale sia la direzione sportiva del club. Serve un colpo, o almeno una strategia chiara, per dare un senso a questa rinuncia e rassicurare l’ambiente.
In questo scenario, anche il nuovo allenatore si trova a dover ricomporre un puzzle tattico che sembrava costruito attorno a Osimhen. La sua idea di gioco, infatti, prevedeva un attaccante forte fisicamente, capace di attaccare la profondità e liberare spazi per gli esterni. Ora dovrà adattare il piano o sperare in un rinforzo dalle caratteristiche simili. Un lavoro non banale, considerato il livello di competitività della Serie A e la pressione di dover tornare a vincere.
Infine, non si può ignorare la dimensione simbolica di questa rinuncia. Osimhen non era solo un giocatore fortissimo, ma un segnale di forza verso le rivali italiane ed europee. Avrebbe dimostrato che la Juventus è tornata a investire come i top club, che vuole attrarre i migliori. Ora invece il timore è che il club venga percepito come in ritirata, più prudente che ambizioso. Una strategia che può avere senso sul piano finanziario, ma che andrà spiegata bene ai tifosi.
Il mercato, del resto, non è ancora chiuso. Nulla vieta colpi di scena, ritorni di fiamma, cessioni eccellenti per finanziare altri grandi acquisti. Ma la sensazione è che il sogno Osimhen, almeno per questa estate, sia definitivamente sfumato. E la Juventus dovrà dimostrare di saper rialzare la testa, con intelligenza e creatività, per non trasformare questa bruciante delusione in un freno al proprio rilancio.
-
Blog4 months ago
ULTIMA ORA: Riesco ancora a mangiare 3 pasti al giorno anche senza la Juve. Il direttore sportivo della Juventus FC Cristiano Giuntoli ha lasciato la Juve senza parole annunciando ufficialmente la data del suo addio a causa…
-
Blog1 month ago
ULTIME NOTIZIE: Netflix pubblicherà un attesissimo documentario sulla leggenda della Juventus FC Alessandro DelPiero. L’uscita è prevista per…vedi altro…
-
Blog3 months ago
Ultime notizie: la malattia di Andrea Pirlo ieri sera lo ha lasciato in coma. Il medico ha detto che le sue condizioni di salute sono causate da…
-
Blog4 months ago
ULTIMA ORA: Nonostante le motivazioni di Cristiano Giuntoli per mantenere Thiago Motta durante la riunione ufficiale, il consiglio di amministrazione e l’amministratore delegato Maurizio Scanavino hanno concluso e annunciato con sincerità che Zinedine Zidane sarà il nuovo allenatore della Juventus FC. La sostituzione avrà effetto a partire da…
-
Blog3 months ago
ULTIMA ORA: Teun Koopmeiners non si unirà alla squadra per la partita di oggi contro il Genoa, afferma Igor Tudor a causa di…
-
Blog4 months ago
ULTIMA ORA: Con questo, la Juventus FC non perdonerà mai Cristiano Giuntoli. L’ex AD della Juventus Giuseppe Marotta ha rotto il silenzio con una terribile rivelazione dietro Giuntoli e Motta che rovinano la Juventus. Giuseppe Marotta dice che… continua a leggere
-
Blog3 months ago
Dopo la partita con l’Inter (scioccante), il contratto di João Félix con il Milan è stato rescisso. La dirigenza del Milan ha concluso questo a causa di…
-
Blog4 months ago
Questo è finalmente successo, uno shock per tutti i tifosi del Milan. Afferma Rafael Leão, il mio interesse non è mai stato per il Barcellona. Rafael Leão ha finalmente accettato l’offerta di 90 milioni di euro per lasciare il Milan e unirsi alla Juventus FC alla data di…